Confronto a Caltanissetta sulla sicurezza dei giovani nel mondo digitale

Scopri le potenzialità e i rischi del web per la pastorale quotidiana. Analisi dei fenomeni digitali e azioni preventive per i giovani nel mondo digitale.

A cura di Redazione
15 aprile 2024 17:56
Confronto a Caltanissetta sulla sicurezza dei giovani nel mondo digitale
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A Caltanissetta si è tenuto sabato 13 aprile 2024 l’incontro di formazione delle Commissione dell’Ufficio regionale per i Giovani e di quella dell’Ufficio per la Cultura e le Comunicazioni sociali. Il tema trattato, “potenzialità e rischi del web per la pastorale quotidiana”, è stato il punto di partenza per un’attenta analisi dei fenomeni digitali. Presenti all’incontro il vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti, presidente della CESi, don Gaetano Gulotta, direttore dell’ufficio regionale per la pastorale giovanile e don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio regionale per le comunicazioni sociali. In collegamento da remoto erano invece il vescovo di Trapani mons. Pietro Maria Fragnelli, delegato per i Giovani della CESi, ed il vescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto, delegato per le Comunicazioni sociali.

A condurre i due momenti formativi: Don Fortunato di Noto, responsabile del Centro ascolto regionale del Servizio per la Tutela dei Minori della CESi, e l’ispettore Luigi Lombardo, della Polizia di Stato. Don Fortunato ha introdotto il tema “l’uso dei social nella pastorale delle nostre realtà ecclesiali: vantaggi e svantaggi” e ha presentato dati preoccupanti riguardanti gli abusi su minori che avvengono anche online. Il report evidenzia la presenza sempre più diffusa di abusi su minori, inclusi giovani disabili, contattati online e indotti alla realizzazione di materiale pornografico.

Il vescovo Raspanti ha sottolineato l’importanza di garantire che i giovani siano equipaggiati per affrontare le sfide del mondo digitale in modo equilibrato. È emerso anche il ruolo negativo dell’intelligenza artificiale, capace di modificare immagini e renderle inappropriatamente sessuali. La consapevolezza della gravità di questi fenomeni è fondamentale per adottare azioni preventive efficaci.

Il dott. Luigi Lombardo, ispettore della Polizia di Stato, ha parlato di “Buone prassi di prevenzione online e offline”, mettendo in evidenza la necessità di conoscere la realtà del web in cui i giovani vivono. Dalle challenge pericolose all’importanza dell’accettazione sociale, i giovani sono spinti a cercare approvazione online mettendo a rischio la propria vita e la propria integrità. L’approvazione e il bisogno di sentirsi parte di qualcosa possono portare a comportamenti estremi che mettono in pericolo la vita dei giovani.

In conclusione, l’importanza di formare i giovani nel mondo digitale, sensibilizzandoli sui rischi e sulle conseguenze negative delle loro azioni online, è cruciale per la loro sicurezza e benessere. Solo attraverso la conoscenza e la consapevolezza delle potenzialità e dei rischi del web, sarà possibile proteggere i giovani e garantire loro un ambiente online sicuro e positivo.

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